
Ottobre 2019
Newsletter n. 3
Ottobre 2019
I primi 15 giorni di Ottobre: tanto di cappello!
Nessuna convocazione ufficiale nel Club, ma tanto lavoro diffuso, individuale
e di gruppo, ben coordinato, svolto per preparare interventi, conferenze e
progetti, alcuni dei quali mirati ad aumentare la consapevolezza, l’orgoglio, la
coesione all’interno del Club come “Mettiamoci la faccia”, “Indossiamo il
collare”, “La storia dei nostri service”, “Un anello per le rotariane”, altri
riguardanti i rapporti con il territorio come “Il bosco del Rotary”, “Pane per i
tuoi denti” e la “Targa in ricordo di Giovanni Piumati”.
In quel periodo io ero in viaggio fra Londra (in visita al figlio) e Parigi, ove ho
preso contatti con il Rotary Club n°1, contatti che ora si rinsaldano con la partecipazione di un
saggio/dono dei vini Ascheri all’asta promossa con fini benefici dal Club parigino: grazie, Cristina!
Ebbene, a me, che seguivo da lontano l’impegno dei soci, la vita del Club sembrava un alveare
dove i soci mettevano le loro competenze professionali e il loro entusiasmo al servizio degli altri:
un’esperienza corale di generosità, un esempio di leadership diffusa e cooperativa.